
I buoni propositi dell'anno nuovo
Il concetto di "nuovo", si sa, fa nascere sempre pensieri, anche ai più forti di cuore: il punto è che alla fine, il "nuovo" porta con se anche quella frizzante energia che ci fa venire voglia di rinnovamento.
Ripartire con nuovi progetti, nuovi propositi, cose nuove da fare e sperimentare con il desiderio di migliorare noi stessi e migliorare, in generale, quello che ci sta attorno.
Eccoci quindi, all'inizio del nuovo anno a pensare a quali possano essere in effetti i buoni propositi per il 2023, per ripartire alla grande, con voglia di fare e carichi al massimo.
Il segreto è quello di definire davvero quello che per noi è ai primi posti della nostra scala di valori e di interessi.
Non fissare troppi obiettivi che finiremo per perdere di vista velocemente.
Essere concreti e focalizzarci su quei piccoli aspetti che davvero potrebbero migliorarci la vita.
Ecco di seguito alcuni buoni propositi che potranno essere spunto di riflessione, in modo che possiate personalizzarli al meglio.
- “Avere un stile di vita più sano e attivo: costanza e voglia di cambiamento”
Dicembre è il mese di pranzi, cene, aperitivi e brindisi. Ogni scusa è buona insomma per una fetta di pandoro, una cioccolata calda o un bicchiere di vin brulè. Ma ad ogni boccone ci promettiamo una nuova vita a partire dal primo di gennaio. Un po’ per attenuare i sensi di colpa, un po’ perché l’inizio dell’anno nuovo ci fa venire voglia di cambiamenti e rinascite.
- “Risparmiare: trova una valida motivazione!”
Dopo giorni di spese folli, shopping e regali ci promettiamo di risparmiare. Gli sfizi sono stati tanti, dalle cene in compagnia agli outfit da discoteca. Gennaio è il mese in cui ci promettiamo di “tirare i remi in barca”. La soluzione? Un grande classico: il salvadanaio
- “Essere più sostenibili: abitudini positive contagiose”
Spesso i buoni propositi sono legati al nostro benessere, ma è sempre più difficile slegarlo dal mondo che ci circonda. E allora nei nostri obiettivi ci inseriamo anche la voglia di essere più eco-friendly. Ma come si fa? A fare la differenza sono tante piccole azioni quotidiane: dal ridurre il consumo di carne all’utilizzo di detersivi ecologici, al banale “chiudere l’acqua mentre ci si lava i denti”. La scelta degli oggetti quotidiani è sicuramente una di queste.
- Elimina ciò che non ti serve
Questo punto è complementare a quello precedente. Si tratta di eliminare dalla tua vita tutti quegli oggetti che
- non ti servono più;
- non ti rappresentano più;
- non ti piacciono più;
- non ti rendono più felice;
- ti eri dimenticato di avere.
Inizia dal cassetto della biancheria, con i calzini bucati e le mutande che non metti da anni ma che continuano ad occupare spazio. Quanti calzini e mutande indossi regolarmente? Sii sincero. Tieni quello che ti serve veramente ed elimina tutto il resto. Dal cassetto della biancheria passa agli altri cassetti dell’armadio, dalla libreria di camera tua a quella del salotto, dalla cucina al temutissimo GARAGE.
- Dai libero sfogo al tuo lato creativo
Se pensi di non essere una persona creativa, ti stai sbagliando. In ognuno di noi risiede una buona dose di creatività, il problema è che non ce ne accorgiamo perché non le diamo spazio a sufficienza.
Ritagliati un’oretta o due alla settimana per dedicarti a quell’attività che magari hai abbandonato quando eri bambino. Ecco alcuni esempi di attività creative:
- disegnare e fare collage;
- cantare;
- suonare uno strumento;
- ballare;
- dedicarti al fai da te.
Puoi svolgere queste attività in casa senza problemi, in un angolo che puoi adibire esclusivamente a questo scopo (es. lo studio, lo sgabuzzino, la cantinetta, il garage). Se quando pensi al disegno o ad una qualsiasi altra attività creativa, una vocina dentro di te ti dice: “Ma cosa fai, tu non sei bravo a disegnare!”, non farci caso e mettiti all’opera: è la tua mente che ti vuole sabotare.